7 mag 2007
Stefan Hertmans
Forme tarde
Solo quella unica nube abbiamo visto,
per nulla mai assomiglia a qualcos’altro,
comparendo improvvisamente come un imbuto sopra la collina
ombelicale, rosso acceso e roseo, venato e vuoto,
un barilotto pieno del vento e dell’avvento serale,
probabilmente alcune miglia larghe,
un’ostrica enorme che va alla deriva a tempo.
Potevo io da tanta distanza vedere il punto
dove, anni fa, tu e io eravamo impigliati
su un banco di legno, durante la fresca primavera
e la luce bianca e luminosa, ondeggiando un foglio giovane,
delle forme capricciose, un percorso forestale
mirando ciecamente ad un volto;
forse potrei avere brevemente
visto quella nube comparire, persino
allora, nel tuo profondo sognante;
per nulla denuncia una vecchia forza
così tanto da essere silenzioso e sparire.
*
Primi passi
Corse nella via senza riguardo
e io, che gli somiglio sempre più,
ho pensato lo facesse sulla porta.
Ma gira in tondo intorno - corse di automobili
lungo il cammino. Ora è quasi là
e io non lo prenderò mai in tempo.
Appena così mio padre, tutta la sua vita,
ha potuto sognare la mia mano, da piccolo
e veloce, in grado di slittare tra le sbarre
nella profondità della roccia e dell’acqua.
La vita scorre in un battito di ciglia.
Allora lo afferro – lui senza paura,
con i suoi grandi occhi spalancati e così calmo –
io con quello scontro mortale
che non lascerà mai
la mia vita e il mio corpo.
*
Tre mele e una montagna
Le principal dans un tableau
c’est la distance.
Paul Cézanne
1.
Tre mele e una montagna –
abbastanza da sedersi ancora per anni
e cercare lo sguardo giusto.
La luna è piena sopra Sainte-Victoire,
anche di notte è ancora
una pietra fosforescente, bruciacchiata e
bruciante sul fianco del sud.
Ho scritto ad un amico, dopo l’ultimo
di circa cinquanta tentativi: io sono
troppo vecchio e troppo malato, non posso fare questo.
A Ambroise Vollard:
Ho fatto un piccolo progresso.
Perché così tardi e così difficilmente?
Il pittore è un camminatore.
Una strada calda mente rotolata nei suoi occhi
e dorme lì come un serpente.
Il mezzogiorno incombe, sera d’una vita -
una luce forte acceca gli occhi.
Ad Aix il Course Mirabeau risiede sullo schermo,
una volta, sotto la grande piana di alberi
un piccolo tiranno illuminato
raggiunse un frutto maturo – allora abbastanza quieto fece un cerchio
e fu ignaro d’ogni furbizia.
Vi è bellezza nelle case di corte e nei vecchi uffici.
Il passo del pittore è stato conservato.
Ancora avanti vicino allo studio bugie avanzarono
nel giardino trasformato dal colore degli occhi.
Ma soltanto contro quella alta parete
di distante opacità
le cose presero forma e grigia
divenne la tinta dei colori.
Una traversa si leva in piedi inaccessibile
in un’aria di fusione.
Dovresti arrampicare la montagna
con nient’altro che i tuoi occhi
e il percorso è pieno di piccoli tratti brutti.
Bellevue, Beauregard, Vauvenargues.
Un mulino e un villaggio addormentati.
Un lavatoio del periodo
dei Romani.
2.
I pennelli si mantengono ancora in un silenzio caldo,
anche se i colori gridano fuori al sole.
Lui ha conosciuto che cosa fosse la distanza.
Fatto un passo tra i corpi, tra le mele
per sentire meglio che cosa diceva la montagna.
Si trova là bruciando nell’aspetto,
non si rivela all’ospite,
e bisbiglia con i gufi neri
nelle tue orecchie di notte.
Ti puoi sedere fuori dalla tua vita lì,
poiché i bambini ovunque crescono da soli,
l’acqua fluisce sempre verso una fonte.
Ma tutte quelle forme hanno pensato ai tratti
nella sua testa: come le ha unite
così intelligentemente che in un sogno io
le riconosca come qualcosa una volta mia
e tua, di ognuno che sa
cosa sia il calore, il silenzio è
di un’interminabile pomeriggio nel sud?
Schiaccia gli insetti a morte sul terrazzo,
beve non troppo assenzio e
parla silenziosamente con l’acqua.
Lascia la sera affondarsi nel suo essere.
[...]
(Traduzioni di Anila Resuli dall'inglese)
*
Stefan Hertmans (Belgio, 1951) è professore all'Accademia delle Belle Arti a Gand. È considerato uno dei più famosi scrittori in lingua olandese e uno dei principali poeti contemporanei. Ha pubblicato romanzi, racconti, saggi di letteratura e di filosofia, testi del teatro e poesia. Le sue opere sono state tradotte in Inghilterra, in Francia, in Germania ed in Spagna.
Etichette: poesia belga
scritto da anila resuli |
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