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5 giu 2007

Shuijing Zhulian

*


Invidia

Noto determinate cose eternamente infinite:
i cieli, gli oceani, le pianure verdi, le creature erbivore
nella mancanza – con amore – perfino del minimo legame
con l’innocenza infinita; gli appetiti
che li rendono incuranti dello spezzarsi del cuore.


*


Nuovo amante

con cattiveria mi porti qui sulla piaggia come imitazione
del mio primo amore
come tributo silenzioso al mio primo innamorato dal cuore tenero
non posso oltre piegarmi senza per ultimo curarmi
dell’oceano che come erba marina cresce a terra
questa è una parte dell’oceano, una parte più rumorosamente ripugnante
così tanti anni ho passato
e grazie a così tanti primi amori e veri amore l’oceano
è vecchio e sporco
appena come me ora
in nuovi volti amorosi, abituata
a questo molo che s’agita frenetico
qui insieme scrutiamo il mare
entrambi ancora credendo
di rispettarlo


*


In memoria di alcuni alberi

parecchi alberi
lontano
abbastanza per rendermi lievemente lusingata
nelle città grandi non vi è distanza paragonabile
nelle città grandi il mio spazio visivo è soffocato tra
le caviglie e lo scrutare delle pupille
ora
devo andare tutta fuori per spiare alberi più lontani
la loro calma e il più sereno verde
il verde acceso
mi porta – provocante – ridendo: Guarda qui, tu
sicuro uomo sofisticato
ti prego lascia le bestie stivate dentro lo spazio che riesci a guardare
tutto quello che tu stesso pensi non può essere spento
secondo loro
è soltanto un altro piccolo bosco di alberi
che crescono lontano nella distanza


(Traduzioni di Anila Resuli dall'inglese)

*


Shuijing Zhulian è lo pseudonimo di Chen Huan, nata in Cina nel 1981. La sua produzione poetica cominciò in internet dove i giovani poeti oggi presentano una poesia diversa, alternativa. Comincia a scrivere all’età di 16 anni ma la sua poetica è già mirata all’avanguardia e all’ironia contro il modo di vivere dei giorni nostri. Nel 1999 pubblica la sua prima raccolta di poesia “Gli alberi piangenti” e nel 2001 pubblica una raccolta di prosa e poesia insieme intitolata “Diventando solo splendidi”.

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scritto da anila resuli | Comments (0)


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